febbraio 20, 2015
La Pace e la grande guerra a Monza e in Brianza
Papa Francesco, visitando i cimiteri militari della Grande Guerra, ci ha invitati alla “conversione del cuore” per “passare dal disinteresse del A me che importa?, alla memoria riconoscente per tutte le vittime della inutile strage. In coerenza con tale autorevole appello, Green Man ha elaborato un progetto di mostra laboratorio itinerante di “memoria attiva della pace”.
La mostra è dedicata alle decine di vittime civili dimenticate che morirono a Monza, a Milano e a Lubiana durante i bombardamenti aerei del 1916 e a coloro, in particolare donne, che si opposero alla Grande Guerra. Racconta dei protagonisti dell’azioni umanitaria, tra cui la villasantese Sita Meyer Camperio e la crocerossina monzese deceduta durante la Grande Guerra Giuseppina Oreni, e della protesta delle donne della Brianza contro la guerra. Persone che per ciò furono perseguitate, come accadde alla stilista Rosa Genoni e al Sindaco di Nova, Pessi, nel 1917 condannato a dieci anni di carcere nel 1917 per un discorso contro la guerra!
Con la sensibilità e i sentimenti umanitari e pacifisti di questi personaggi noi vogliamo essere in continuità. La mostra vuol far rivivere fatti, poi dimenticati, avvenuti nel nostro territorio, che fecero scalpore quando la guerra combattuta sul fronte interno si trovò dinnanzi la forza nonviolenta e compassionevole delle donne. A orrore e violenza si contrappose la creatività della Genoni e di un movimento di donne di tutto il mondo che arrivarono a coinvolgere lo stesso presidente degli USA Wilson e che nel 1920 impedì la morte per fame e malattie di migliaia di bambini viennesi
Questa mostra storico / artistica presenta ciò in modo documentato, spettacolare e interattivo, curando la valorizzazione didattica per le scuole interessate.
DATE : 4 / 15 marzo 2015
CONFERENZE: 7/8 marzo 2015 – ore 16.00
INGRESSO LIBERO