La drammatizzazione

Scheda drammatizzazione
di Gottardo Blasich

La drammatizzazione risponde a specifiche valenze educative e comporta la capacità di sviluppare l’improvvisazione strutturando un percorso che valorizzi sempre l’intervento creativo del soggetto.
Specifica modalità d’approccio allo strumento drammatizzazione, con una particolare attenzione alla messa in scena di un testo letterario.

Valenze educative della drammatizzazione

Si giustifica dal bisogno, personale e collettivo, di esprimere e comunicare il vissuto di un’esperienza di informazione, denuncia, proposta. La manipolazione delle informazioni raccolte avviene, parallelamente alle modalità più “canoniche” (cartellonistica, audiovisivi, plastici …), secondo le modalità dell’improvvisazione teatrale, scegliendo e fissando man mano quelle azioni che il gruppo ritiene più adeguate. Successivamente si crea una concatenazione organica, riscritta in una sceneggiatura teatrale. Una delle soluzioni è offerta dal teatro dei burattini e dall’uso di maschere e mascheroni, per cui sarà opportuno prevedere un lavoro in laboratori. Altra forma da sfruttare è quella di esaminare un testo letterario – più o meno attinente – che verrà rielaborato nella forma del racconto drammatizzato, secondo – ad esempio – il seguente “decalogo” che riportiamo.

Decalogo del racconto drammatizzato

stringere” il più possibile il dialogo;

accompagnare ad ogni battuta un gesto o azione significante;

evitare i monologhi;

evitare gli ammiccamenti al pubblico;

frantumare l’azione, inventando azioni sempre diverse;

prevedere sempre le azioni dei personaggi:

non nascondere mai troppo i “trucchi” della messa in scena;

privilegiare la contrapposizione noto-ignoto;

fare in modo che uno stesso attore “copra” più parti”;

ricollegare sempre la fine con l’inizio del testo.

Roberto Albanese

http://www.greenman.it

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