La Carta dell’ambiente 2003 (Francia)

L’ambiente entra nella costituzione francese. Il progetto di Carta dell’ambiente presentato dal Presidente della Repubblica Francese Jacques Chirac il 25 giugno 2003. Comunicato del servizio stampa della Presidenza della Repubblica Francese e testo della proposta di legge costituzionale. Nel prossimo aggiornamento del sito un commento della nostra corrispondente dalla Francia Aline Chambras. Testi tradotti a cura di GMM.

Comunicato stampa

Il Guardasigilli, Ministro della Giustizia della Repubblica Francese, ha presentato un progetto di legge costituzionale relativo alla Carta dell’ambiente.

Questo progetto mette in pratica l’impegno assunto dal Presidente della Repubblica di proporre ai francesi una Carta dell’ambiente sostenuta a livello costituzionale, con l’intento di inscrivere una ecologia umanista all’interno del patto costituzionale, consacrando un impegno solenne nella continuità della Dichiarazione dei diritti dell’Uomo e del Cittadino del 1789 e del Preambolo alla Costituzione del 1946.

Rifacendosi ai lavori della Commissione presieduta dal Professor Coppens, nonché sulla consultazione nazionale condotta dal ministro dell’ecologia e dello sviluppo sostenibile, il Governo ha elaborato un testo ambizioso per il suo valore costituzionale come pure per il suo contenuto.

L’articolo 1 del progetto di legge inserisce il richiamo ai diritti e ai doveri definiti dalla Carta dell’ambiente nel primo paragrafo del preambolo della Costituzione del 1958. Questa prima modifica del preambolo della legge fondamentale francese consacra la particolare solennità particolare accordata alla protezione dell’ambiente.

L’articolo 2 del progetto promulga la Carta dell’ambiente. Questa carta è composta da sette considerazioni che ne esprimono la filosofia e le prospettive in forma di dieci articoli. La carta consacra un diritto, quello di vivere in un ambiente equilibrato e favorevole alla salute e un dovere, quello di prendere parte alla tutela e al miglioramento dell’ambiente, che pesa su ogni persona. La prevenzione dei pregiudizi ambientali e la riparazione dei danni devono essere assicurati, nelle condizioni definite dalla legge. La Carta enuncia e definisce il principio di precauzione in materia ambientale. Questa dispone che le politiche pubbliche devono promuovere uno sviluppo sostenibile, assicurando a tale fine l’integrazione tra protezione dell’ambiente e sviluppo economico e sociale. Sono riconosciute il diritto d’accesso alle informazioni relative all’ambiente in possesso ai soggetti pubblici nonché il diritto di partecipare alle decisioni pubbliche che incidono sull’ambiente, all’interno condizioni di esercizio che la legge deve definire. Infine si consacra il ruolo dell’educazione e della ricerca nella tutela e nella valorizzazione dell’ambiente. La Carta dell’ambiente ispirerà l’azione della Francia a livello europeo e internazionale.

Il progetto di legge costituzionale

REPUBBLICA FRANCESE
Ministero della giustizia
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NOR : JUSX0300069L/R1
————
PROGETTO DI LEGGE CONSTITUZIONALE
relativo alla Carta dell’ambiente

Articolo 1

Il primo paragrafo del Preambolo della Costituzione è completato con le parole seguenti:

” , anche in relazione ai diritti e ai doveri definiti nella Carta dell’ambiente 2003. ”

Articolo 2

La Carta dell’ambiente 2003 è così formulata:

” Il popolo francese,

” considerando,

” che le risorse e gli equilibri naturali hanno determinato la comparsa dell’umanità;

” che l’avvenire e l’esistenza stessa dell’umanità sono indissociabili dal suo ambiente naturale;

” che l’ambiente è patrimonio comune degli esseri umani;

” che l’uomo esercita una influenza crescente sulle condizioni della vita e sulla sua stessa evoluzione;

” che la diversità biologica, la crescita della persona e il progresso delle società umane sono condizionati da certe modalità di consumo o di produzione e dallo sfruttamento eccessivo delle risorse naturali;

” che la tutela dell’ambiente deve essere perseguita a pari titolo degli altri interessi fondamentali della Nazione;

” che al fine di perseguire uno sviluppo sostenibile, le scelte fatte per dare risposta ai bisogni del presente non devono compromettere la capacità delle generazioni future e degli altri popoli di dare risposta ai loro specifici bisogni;

” proclama :

Art. 1. – Ciascuno ha il diritto di vivere in un ambiente equilibrato e favorevole alla sua salute.

” Art. 2. – Ogni persona ha il diritto di prendere parte alla tutela e al miglioramento dell’ambiente.

” Art. 3. – Ogni persona deve, nelle condizioni definite dalla legge, prevenire o, in mancanza, limitare i pregiudizi che è suscettibile di portare all’ambiente.

” Art. 4.- Ogni persona deve contribuire alla riparazione dei danni che arreca all’ambiente, nelle condizioni definite dalla legge.

” Art. 5. – All’atto del realizzarsi di un danno nei confronti dell’ambiente, che potrebbe pregiudicarlo in maniera grave e irreversibile, per quanto lo stato delle conoscenze scientifiche possa essere incerto, le autorità pubbliche garantiscono, in ragione dell’applicazione del principio di precauzione, l’applicazione del principio di precauzione, adottando misure provvisorie e proporzionate a fine di evitare il verificarsi del danno e mettendo in opera procedure di valutazione dei rischi connessi.

” Art. 6. – Le politiche pubbliche devono promuovere uno sviluppo sostenibile. A tale fine, queste considerano l’esigenza della protezione e della valorizzazione dell’ambiente e la conciliano con lo sviluppo economico e sociale.

” Art. 7. – Ogni persona a diritto, nelle condizioni e nei limiti definiti dalla legge, di accedere alle informazioni relative all’ambiente in possesso delle autorità pubbliche e di partecipare all’elaborazione delle decisioni pubbliche che incidono sull’ambiente;

” Art. 8. – L’educazione e la formazione all’ambiente devono contribuire all’esercizio dei diritti e dei doveri definiti dalla presente Carta.

” Art. 9. – La ricerca e l’innovazione devono concorrere alla tutela e alla valorizzazione dell’ambiente.

” Art. 10. – La presente Carte ispira l’azione della Francia a livello europeo e internazionale. ”

Roberto Albanese

http://www.greenman.it

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