febbraio 1, 2005
Una proposta per una scuola di democrazia
di Patrizia Zocchio
Carissimi amici,
quasi un anno fa (Marzo 2004), mi sono trovata senza volerlo in una dimensione che non ho cercato e che non rientra nel mio modo di fare e nel mio stile di vita.
Ho dovuto fare fronte ad un attacco, nel Consiglio Comunale di Monza, da parte di un consigliere di Alleanza Nazionale per l’attività didattica che da anni svolgo nella mia scuola in collaborazione con A.N.P.I. (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia) e A.N.E.D. (Associazione Nazionale Ex Deportati), come da documentazione che a suo tempo vi avevo inviata.
A.N.P.I. e A.N.E.D. sono enti morali, associazioni apartitiche e apolitiche che si limitano a conservare la memoria storica che rischia di svanire assieme alla generazione che ha vissuto quelle vicende.
L’A.N.P.I. ha un accordo quadro con il Ministero all’Istruzione da oltre 20anni per intervenire nelle scuole. Le tematiche trattate da A.N.P.I. e A.N.E.D. ci insegnano a contrapporre “I care” al “me ne frego” di stampo fascista che ha già causato numerosi danni.
Fino ad oggi l’A.P.N.I. ha fatto fronte esclusivamente con i propri mezzi agli oneri che le varie celebrazioni comportano. Infatti la legge per il Sessantesimo è tuttora bloccata in Parlamento, senza indicazioni e atti che possano far sperare in una soluzione positiva della questione.
E’ doveroso precisare che la maggioranza di Governo, dopo avere ridotto del 10% il contributo fissato alle Associazioni nel 2002, lo ha ulteriormente decurtato del 55% per l’anno 2003. Ne consegue che quanto è accaduto lascia spazio a ripensamenti e non ci sono garanzie di sorta per il prosieguo delle manifestazioni previste, visto che con il 2005 scade la legge triennale a suo tempo approvata dal Parlamento, appunto per il “Sessantesimo”.
Dato il particolare momento politico, che ha come obiettivo il raggiungimento degli interessi di pochi a scapito di tante persone oneste, considero necessario continuare il lavoro quotidiano e necessario, che tanti insegnanti silenziosamente portano avanti tutti i giorni per garantire i valori di democrazia e libertà con i futuri cittadini.
Un percorso che ritengo importante poter condividere.
SPECIALE MONZA
E’ proprio per questi motivi che vi segnalo e vi invito (per chi abita a Monza e dintorni) a partecipare all’incontro pubblico che la sezione Gianni Citterio dell’A.N.P.I. di Monza organizza
Sabato 5 febbraio 2005 ore 15.00
presso Circoscrizione 3 Via D’Annunzio Monza
Oltre alla relazione della Presidente A.N.P.I. Monza Rosella Stucchi, segnalo la presenza del Presidente provinciale Tino Casali e del Sindaco di Monza Michele Faglia.